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Climatizzatore a pompa di calore e riscaldamento in casa

Utilizzare le pompe di calore elettriche per il riscaldamento invernale rappresenta la soluzione ideale se si vuole adottare un comportamento consapevole e intelligente, che incida sul contenimento della domanda di gas e sulle politiche di decarbonizzazione

E’ iniziato ufficialmente l’autunno e regolare caldaia e termosifoni tornerà presto ad essere una priorità, alla luce delle numerose problematiche che pone il riscaldamento in termini economici e ambientali. 

Già in parte “rassegnati” a vivere la prossima stagione fredda all’insegna del risparmio e del gelo, proviamo a capire quali sono i comportamenti consapevoli e intelligenti che possiamo adottare in modo da incidere in maniera significativa sul contenimento della domanda di gas e sulle politiche di decarbonizzazione. 


Il contesto: ridurre la dipendenza dal gas e dalle fonti fossili 

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Come spiega Dario Costantini, presidente nazionale CNA, “L’emergenza che stiamo vivendo, le incertezze sulla regolarità dei flussi di petrolio, gas e prodotti raffinati, la tensione senza precedenti sui prezzi e l’impellente esigenza geopolitica di diversificare le fonti di approvvigionamento stanno determinando un’accelerazione del processo di riduzione della dipendenza dal gas e più in generale dalle fonti fossili”. 

Foto di Steven da Pixabay

Una cosa è certa: i prezzi non sono destinati a scendere, quanto piuttosto a salire.  Se il gas russo, infatti, copre oltre il 30% del fabbisogno europeo (e quasi il 40% della domanda in Italia), va da sè che i prezzi non scenderanno nemmeno ad un eventuale ridisegno geografico delle forniture. (Fonte: CNA)

Cosa possiamo fare, dunque? 

Per provare a risparmiare in bolletta e soprattutto per fare la nostra piccola parte nella lotta al cambiamento climatico, possiamo scegliere la via elettrica. Utilizzare quindi l’energia elettrica al posto dei combustibili fossili, come il gas, per il riscaldamento degli ambienti di casa. 

L’elettricità come valida soluzione per la transizione energetica

Fonte: An electricity triangle for energy transition

L’elettricità può svolgere un ruolo chiave nella transizione energetica, come cita questa ricerca a cura della Fondazione Enel. Secondo i dati della ricerca, che concettualizza il triangolo dell’elettricità come approccio praticabile alla transizione energetica, “I gas a effetto serra e l’inquinamento generati dall’attuale paradigma energetico, ampiamente basato sui combustibili fossili, hanno un forte impatto in termini di cambiamento climatico e di salute dei sistemi umani e biologici in generale. Un cambiamento nel paradigma energetico, dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, è quindi urgentemente necessario per la natura e la società”. (Fonte: An electricity triangle for energy transition: Application to Italy: an article written by Enel Foundation in collaboration with the Politecnico di Torino and Massachusetts Institute of Technology was just published on Applied Energy). 

L’elettricità può dunque svolgere un nuovo ruolo chiave nella transizione energetica.

Ciò può avvenire attraverso il cosiddetto “triangolo dell’elettricità”, che comprende la generazione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili, lo sfruttamento dell’elettricità come principale vettore energetico e l’elettrificazione degli usi finali dell’energia in tutti i settori”. Secondo i risultati della ricerca, l’Italia ha il potenziale per raggiungere, nel 2050: l’85,6% di penetrazione delle FER nella fornitura di energia elettrica, mentre il 41%, il 53% e il 42% dei consumi energetici nei settori dei trasporti, residenziale e industriale saranno elettrificati. In definitiva, questo porterebbe ad una riduzione del 68% delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli attuali.  Fonte: An electricity triangle for energy transition: Application to Italy: an article written by Enel Foundation in collaboration with the Politecnico di Torino and Massachusetts Institute of Technology was just published on Applied Energy). 

Lo conferma anche l’Elaborazione Terna, 2019: “Il settore elettrico riveste un ruolo centrale per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico complessivo, grazie all’efficienza intrinseca del vettore elettrico e alla maturità tecnologica delle FER (Fonti di Energia Rinnovabili). Ad oggi l’elettricità, sebbene si collochi al terzo posto per copertura dei consumi energetici finali (circa 1/5 del totale), è caratterizzata infatti da una penetrazione di fonti rinnovabili pari al 35%, molto superiore alla quota FER sui consumi complessivi del paese.

Per modificare il paradigma energetico, insomma, e migliorare anche la qualità della nostra vita, insomma, possiamo optare per una maggiore penetrazione del vettore elettrico anche in ambito residenziale. 

Scegliere di utilizzare i condizionatori in inverno, per riscaldare gli ambienti della casa, sposa la scelta della via elettrica. 

Utilizzare per il riscaldamento invernale le pompe di calore elettriche generalmente usate per il condizionamento estivo, rappresenta un comportamento consapevole e intelligente che incide sia sul contenimento della domanda di gas e sui costi in bolletta, sia sulle politiche di decarbonizzazione. 


I condizionatori a pompa di calore per riscaldare la propria abitazione 

Un condizionatore a pompa di calore, oltre a raffreddare l’aria in estate, permette anche di riscaldare la propria abitazione durante la stagione autunnale ed invernale. Se il condizionatore classico, infatti, è solamente in grado di raffreddare l’aria che viene immessa nell’ambiente, il condizionatore a pompa di calore riesce anche a riscaldarla.
Ciò consente inoltre di eliminare completamente l’utilizzo del gas. 


I vantaggi della pompa di calore

Scegliere di installare o utilizzare condizionatori a pompa di calore presenta diversi vantaggi: 

  • il risparmio in termini di tempo: riscaldano un ambiente della casa in pochissimo tempo, quindici o venti minuti a seconda della grandezza dell’ambiente; 
  • la sostenibilità ambientale: utilizzando l’aria esterna come fonte di energia rinnovabile per la climatizzazione, consentono di ridurre le emissioni di CO2 e quindi assicurano il rispetto dell’ambiente; 
  • la flessibilità d’uso: con un unico impianto è possibile passare rapidamente da un sistema di raffrescamento ad uno di riscaldamento, ciò significa  ridurre anchei costi poichè si evita la spesa di installare, gestire e mantenere due impianti separati; 
  • la semplicità di installazione e di manutenzione: sono semplici da installare, poichè non richiedono la predisposizione di canne fumarie. Anche la sua manutenzione è di facile gestione: è solo importante pulire regolarmente i filtri e verificare periodicamente eventuali anomalie e malfunzionamenti che potrebbero comprometterne il funzionamento; 
  • la programmazione da remoto: attraverso la programmazione tramite App, come propone Daikin, è possibile gestire il controllo della temperatura e l’accensione tramite smartphone. Il vantaggio non è banale: in questo modo si può verificare qual è la temperatura di casa e decidere in quali fasce orarie riscaldare, ad esempio appena prima del proprio rientro a casa, senza che l’impianto abbia lavorato tutto il giorno gravando sul consumo elettrico e sulle emissioni di CO2. Una totale personalizzazione del sistema, insomma, in base al proprio stile di vita e alle proprie esigenze di comfort per tutto l’anno. Inoltre, la app Daikin consente di monitorare i consumi: è infatti possibile ottenere una panoramica completa delle performance del sistema e dei consumi energetici;  
  • l’elevata efficienza energetica: verificando il COP (coefficiente di prestazione) del proprio climatizzatore è possibile capire se il proprio impianto è efficiente. Il COP indica se la macchina è in grado di restituire all’impianto più energia di quella effettivamente consumata per funzionare. Daikin, ad esempio, è membro di Eurovent organizzazione internazionale di produttori impegnati a migliorare gli standard di climatizzazione nel mercato europeo. Tutti i prodotti Daikin sono soggetti a test rigorosi e cià garantisce che i valori COP assegnati ai suoi prodotti sono precisi e inequivocabili. 

Pompa di calore collegata all’impianto solare termico 

E’ evidente che, se vogliamo ottenere un risultato davvero importante sotto il profilo del risparmio in termini economici e di sostenibilità ambientale, nella conversione da gas ad energia elettrica è indispensabile pensare ad un intervento complessivo che includa l’autoproduzione di energia attraverso un impianto fotovoltaico

L’impianto solare termico può infatti essere collegato alla pompa di calore aria-acqua a pavimento, utilizzando al massimo le fonti di energia rinnovabili; la tecnologia a pompa di calore viene utilizzata per produrre acqua calda da mandare nel circuito di riscaldamento (a pavimento, o radiatori) ma anche sanitaria. In questo modo la pompa di calore potrà essere utilizzata sia per il riscaldamento degli ambienti, sia per la produzione di acqua calda


Affidati al nostro staff: il sopralluogo è gratuito!


Lo staff di Emmeti è a disposizione per un sopralluogo gratuito, per il montaggio dei condizionatori a pompa di calore o per la sostituzione di quelli esistenti con sistemi più efficienti.
Contattaci per avere maggiori informazioni, per fissare un sopralluogo gratuito o per richiedere l’assistenza di tecnici specializzati: tel. 059 828758 – info@emmeticlima.it